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IL CONVEGNO DI CVM

Sono passati poco meno di cinque mesi dal I Convegno di CVM ed il mondo bancario/finanziario sembra essere stato attraversato da un vero e proprio ciclone, la cui forza sembra tutt’altro che esaurita. Così come accade in natura, anche in questo caso è difficile fare previsioni su quali Paesi possa ancora abbattersi; una cosa  è certa, nessuno può dirsi al riparo.

Ricorderete a maggio scorso teneva banco la questione del sovraindebitamento delle famiglie italiane, con tutte le sue contraddizioni e sfumature, oggi è difficile dire chi stia meglio tra le banche ed i consumatori.

Tutti gli operatori del settore risentono ovviamente di questo clima di paura ed incertezza e ciascuno si sente in dovere di ricercare, in tutti i modo, l’efficienza ed il risparmio in ogni  processo aziendale.

Chi si occupa di gestione del credito e gestione del rischio di credito non è certo escluso. È vero il contrario.
Sono proprio queste le situazioni in cui le funzioni in parola finiscono per guadagnare quella centralità nella definizione delle strategie aziendali, che normalmente si riserva ad altre funzioni più nobili.

Oggi diventano di fondamentale importanza la ricerca di nuovi strumenti, di nuove idee, di iniziative che consentano di contenere al massimo il cd costo del rischio, anche solo attraverso il confronto tra gli operatori.

Ed è esattamente questo che si propone di fare CVM con il suo I Seminario che si terrà il prossimo dicembre: creare uno spazio che favorisca le nuove idee ed i nuovi strumenti ed al contempo consenta agli operatori tutti di confrontarsi e di portare le loro esperienze.

I questo senso andranno gli interventi:

• di Gianpaolo Luzzi Direttore Editoriale del Credit Village Magazine, che presenterà l’Osservatorio sul Recupero Crediti che ha il precipuo scopo di costituire il primo benchmark italiano di riferimento con il quale le varie strutture aziendali potranno, giornalmente, misurarsi e confrontarsi.

• di Daniele Fiorelli, Avvocato e Responsabile della Direzione Affari Legali e Societari della Fiditalia S.p.A., che propone un modo innovativo di gestire i crediti in sofferenza attraverso, di fatto, una “ristrutturazione unilaterale” del debito.

• di Sergio Veroli, Vice Presidente Nazionale della Federconsumatori, che darà vita ad un interessante dibattito proprio sul metodo Fiorelli.

• di Donata Monti, Responsabile Ufficio rapporti con le Organizzazioni dei Consumatori ABI.

• di Stefano Sutti Avvocato dello Studio legale Sutti che tratterà il tema del recupero crediti internazionale, soprattutto verso quei paesi dai quali provengono gli stranieri che lavorano in Italia (e a cui tornano, spesso, una volta divenuti insolventi da noi).

In particolare approfondirà le problematiche della prevenzione, gestione e strategia generale delle procedure di recupero internazionale del credito; delle problematiche relative all’esecuzione forzata ed alla circolazione dei titoli esecutivi.

• di Angelo Piazza, Direttore Rischio Crediti di Findomestic, che descriverà le differenze nei sistemi di prevenzione e recupero dei vari paesi.

• di Simone Capecchi, Sales & Marketing Director di Crif, che farà un focus sui crediti in sofferenza degli extracomunitari.

• di Massimo Bartoccioli dell’Università Cattolica di Milano, Laboratorio Privacy Sviluppo presso Garante per la Protezione dei Dati Personali, con il suo intervento dal titolo: “Sogni e bisogni a rate”.