Stefania Lenoci

Stefania Lenoci è la Rappresentante Residente del Gruppo della Banca Mondiale in Italia e Rappresentante Speciale per l’Europa Meridionale, la Santa Sede e le Agenzie delle Nazioni Unite a Roma.
In questo ruolo, guida l’impegno del Gruppo della Banca Mondiale con le istituzioni e i partner dell’Europa meridionale, le organizzazioni internazionali, il settore privato e la Santa Sede, promuovendo partenariati strategici, il dialogo politico e la collaborazione sulle priorità dello sviluppo globale.
Prima di entrare a far parte della Banca Mondiale, Stefania è stata Direttrice dell’Unità per la Consulenza e l’Attuazione del Settore Privato (PAI) presso il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) dal 2020 al 2024. In tale ruolo, ha guidato gli investimenti diretti dell’IFAD nel settore privato per promuovere investimenti agricoli inclusivi e sostenibili, garantendo l’efficace attuazione della Strategia di Coinvolgimento del Settore Privato dell’IFAD. La PAI, istituita nel 2019, ha svolto un ruolo centrale nella mobilitazione di partenariati e investimenti del settore privato per migliorare lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare.
Prima di dirigere la PAI, Stefania è stata Consigliera Senior del Presidente dell’IFAD (2017-2020), contribuendo alla definizione delle priorità strategiche e delle partnership istituzionali dell’organizzazione. In precedenza, ha ricoperto i ruoli di Consigliera del Vicepresidente dell’IFAD, Responsabile delle Partnership presso l’Ufficio per le Partnership e la Mobilitazione delle Risorse (2012-2017) e Funzionaria degli Organi Direttivi presso l’Ufficio del Segretario (2010-2012).
Prima di entrare in IFAD, Stefania ha lavorato come Specialista di Programma nell’Unità di Coordinamento per i Conflitti e il Post-Conflitto presso l’UNESCO a Parigi (2004-2010), occupandosi di programmi di istruzione, cultura e sviluppo in contesti fragili. Ha iniziato la sua carriera presso il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) a Rabat (2003).
Stefania ha conseguito un MSc in Sviluppo Sostenibile presso la School of Oriental and African Studies (SOAS), University of London, e una Laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’Università di Trieste.